HR- passione per le Persone.
- Paolo Pavia
- Sep 7, 2021
- 2 min read
Mi è stato chiesto di condividere alcune riflessioni sul libro "Risorse Inumane: Diario segreto di un direttore del personale" pubblicato qualche anno fa e che ha suscitato opinioni contrastanti tra i Lettori.
Certamente il "Collega"( sembrerebbe essere davvero un "professionista" del settore) ha calcato la mano su diversi aspetti (forse per rendere meno noiosa la trattazione) ma molte delle situazioni descritte sono riproponibili anche in altre esperienze aziendali.
PERO', se avrete la pazienza di fare qualche ulteriore ricerca su internet, troverete anche dei video nei quali l'Autore ( a volto coperto...) dice anche delle altre cose.
Ad esempio, in materia di selezioni afferma che oltre alla "tecnica" ci vuole l'esperienza: un buon selezionatore conduce i colloqui secondo un "copione" che ha appreso studiando diverse materie e che come in qualsiasi altra professione, il numero di colloqui effettuati incide sulla qualità di quelli a venire.
Sono naturalmente d'accordo.
Del resto come per qualsiasi attività, gli anni trascorsi aumentano le capacità.
L'Autore non mette in risalto però altre due caratteristiche:
il piacere/passione e il talento.
Come ebbe a dire Bernardo CAPROTTI nell'ambito di una interessantissima intervista ( di seguito il link. https://www.youtube.com/watch?v=v5-qhCuUHU0 )
bisogna avere il piacere di fare un mestiere. Tutti i mestieri.
Compreso quello dell'Imprenditore ( mi è piaciuta moltissimo la parte in cui riferendosi all'Avv.Agnelli dice che i risultati di Fiat e Rinascente non sono paragonabili a quelli della Juventus e della Ferrari perché in fondo all'Avvocato non piacevano le FIAT - anzi non sapeva e non si interessava nemmeno a come si facevano le auto FIAT - "non aveva neanche un ufficio in FIAT")
Per i Direttori del Personale deve essere un piacere avere a che fare con le Persone.
E non è sicuramente semplice o scontato.
Solo così, passione - tecnica e talento ( ci sono persone portate e altre meno) unite all'esperienza possono dare i migliori risultati.
Ecco dalla lettura del libro, non traspare un'autentica passione per le Persone ( tutt'altro).
Questo è forse l'aspetto più analitico che si può trarre dalla pubblicazione, in ciò considerando anche l'apparente giovane età dell'Autore che non può invocare a sua discolpa il fisiologico deterioramento.
Cordialmente.
Paolo Pavia
Comments